Angolazioni

Fotografo di formazione bressoniana, Obici scopre nella molteplicità di forme del reale geometrie ed equilibri, contrasti tonali e giochi di linee, che trasformano il paesaggio naturale e artificiale in un quadro astratto.

La fotografia di Obici affonda le sue radici nella tradizione surrealista del non-sense, dell’associazione di idee, dei giochi dell’inconscio. “Flâneur detective”, veneziano ironico e colto, Obici osserva il reale alla ricerca di connessioni impreviste, di rimandi ed evocazioni, cattura frammenti, istanti che richiamano storie, insegue l’immagine che sappia aprirsi a molteplici associazioni e narrazioni. (Tatiana Agliani)